Dave Lee Roth, conosciuto anche come “Diamond Dave”, è sempre stato famoso per il suo carattere non semplicissimo. Fin da subito, il frontman dimostrò una chiara attitudine alla carriera solistica, sfociata poi in un ep, che il cantante pubblicò un anno dopo il grandissimo successo di Jump, del 1984.
Fu da quel momento che iniziarono i dissapori con
Edward e il resto della band. Dave si dedicò attivamente alla sua carriera
solista, reclutando musicisti unici, quali Steve Vai, Billy Sheenan e Jason
Becker. Quell’anno lasciò il gruppo e le vendite dei suoi album decollarono, ma non
durò così a lungo, i suoi lavori iniziarono a vendere di meno, ma la sua popolarità lo salvò. L’opinione che molti hanno di
lui è che si sia fatto plasmare dal successo prendendo la balla al balzo nel
momento migliore dei Van Halen, sfruttando il nome che si era costruito con
loro. Fatto sta che nel 2007, dopo più di vent’anni torna nella band e
intraprende con loro un tour negli U.S.A., una manovra già nell’aria da tempo. È
chiaro che era ciò che tutti si aspettassero, che lui tornasse e che tutti mettesse da parte i dissapori, perché c’era un tour da fare e conveniva a
tutti...il risultato? Una band che sta insieme per soldi? A voi la scelta! Nonostante
ami alla follia l’album Jump, da fan
dei Van Halen amo musicalmente il periodo di Diamond Dave, ma rispetto
profondamente Sammy Hagar, grande frontman che sto apprezzando anche nei Chickenfoot.
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