Parliamo
di un chitarrista heavy metal celebre negli anni ottanta per aver militato
negli Autograph. Non è stato un
personaggio molto conosciuto, solo negli Stati Uniti ha avuto un certo seguito
ed è tutt’ora insegnante in uno degli istituti musicali più famosi a Los
Angeles. Quello che ci interessa di questo chitarrista è che è uno dei più
grandi esponenti della tecnica del tapping.
Il soprannome “The two-handed
guitarist” non se l’è guadagnato per caso. La tecnica di Steve Lynch è
sopraffina e perfetta, tanto da influenzare notevolmente i chitarristi che
usano il tapping. Le sue applicazioni di quest’ultimo arrivano all’uso delle
otto dita, che rappresentano il livello massimo di difficoltà. Forse non lo
sapete, ma tra Steve ed Edward Van Halen, entrambi classe 1955, c’è stata una
vera e propria lotta sulla padronanza di chi avesse effettivamente diffuso in
maniera sperimentale questa favolosa tecnica. Il caro e vecchio Edward lo conosciamo benissimo,
ma vi assicuro che Steve almeno tecnicamente può vantarsi di dire la sua nonostante
non abbia di certo la fama di Eddy. Per molti gli è addirittura superiore.
Sappiamo benissimo, però, che la tecnica non è tutto, c’è il songwriting, la
fantasia e tutto il resto, ma vi assicuro che Steve Lynch non ha niente da
invidiare al vecchio Edward, se non una carriera stellare. Vi consiglio
fortemente di andare ad ascoltarvi gli assoli di Loud and Clear, Turn up the
Radio ed il brano Hammerhead, ma
soprattutto i numerosi video didattici presenti in rete, che sono fonte
inestimabile per ogni chitarrista metal. Amo Eddy e i Van Halen, ma di video
didattici fatti da lui personalmente non ne ho mai visti. Dite la vostra!
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