Pagine

Visualizzazioni

sabato 5 ottobre 2013

MIND ENEMIES: IL PROGETTO SOLISTA DI GIUSEPPE CARUSO


Oggi vi presento i Mind Enemies, il progetto solista di Giuseppe Caruso, musicista dalle mille sfumature, diplomato al conservatorio di Foggia nel 2007 e specializzato in didattica dello strumento in ambito percussioni.
 I primi brani vennero registrati alla Nadir Music di Tommy Talamanca nel 2011, con Giuseppe impegnato a suonare tutti gli strumenti. Alla fine del 2012, dopo diversi sconvolgimenti la band si consolida come trio e dà alla luce il primo ep The Darkest Way, basato su molteplici influenze che vanno dal metal al rock più classico. L’ep in questione, registrato sempre alla Nadir, verrà distribuito ufficialmente il 7 agosto tramite CdBaby.com sia fisicamente che digitalmente (iTunes, Amazon, Google Music).

Adesso analizziamolo attentamente:


Il primo brano, Son Of Silence si presenta con un tocco piuttosto thrash metal, unito ad un cantato rifacente al grunge e all’alternative, creando una convivenza tra aggressività e quiete, il tutto in un risultato molto riuscito. Anche nel brano che dà il titolo all’album riscontriamo la stessa caratteristica, ma sviluppata in maniera diversa, perché si va in crescendo verso l’esaltazione della voce, punto di forza dei Mind Enemies, insieme al sound. Molto soft anche il brano successivo, più melodico e con molta attenzione alla musicalità generale delle canzone. Decisamente aggressiva la track di chiusura Oblivion, un pezzo più puramente metal come siamo abituati a conoscerlo. Molto interessanti i passaggi dove si rallenta subito dopo scariche di energia e adrenalina. La variazione successiva è il punto più alto, vicinissima al Nu metal in stile Korn, ma anche a sonorità più classiche. Il risultato è definibile come qualcosa di davvero particolare, che fa emergere le abilità e soprattutto la fantasia di chi ha dato vita a questo progetto. Questo ep è un lavoro che consiglio agli amanti del thrash e del metal che esca un po’ dalle linee non in direzione del virtuoso o dell’epico. Parliamo di un disco intenso e di grande atmosfera, come richiama anche la copertina, altro punto a favore della band. Complimenti ai Mind Enemies!



Nessun commento:

Posta un commento