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sabato 9 novembre 2013

PSYCHOCALYPSE: UNA ONE MAN-BAND DA NON PERDERE DI VISTA


Oggi mi occupo di un altro one man- project: PSYCHOCALYPSE.
Non tratto spessissimo generi troppo pesanti, o meglio esclusivamente pesanti, visto che le contaminazioni musicali mi attirano continuamente, invece. Questo è il progetto di un ragazzo francese di grandissima abilità e versatilità.
Il mix di elementi provenienti da diversi filoni di musica metal garantisce un certo coinvolgimento, dovuto soprattutto all’esaltazione delle qualità di polistrumentista di chi suona. Contrariamente a quanto siamo abituati a vedere non si tratta di un album strumentale. Il nostro artista, infatti, ha assunto questo pseudonimo incarnando un’identità di band completa al 100%.
Crying Moon è un disco pieno di espressività ed apprezzabilissimo da ogni amante del metal. Tratti sinfonici e melodici si legano in attimi di musicalità incredibile. L’aspetto death è sempre presente grazie alla voce in growl, forte e cupa al punto giusto, e che spesso accompagna passaggi musicali più leggeri, creando contrasti azzeccati e convivenze piuttosto interessanti. Le canzoni sono strutturate in maniera regolare e crescente, intervallate da trionfi melodici, segno di grande abilità compositiva. Colpisce molto la facilità con cui troviamo ritmi piuttosto lenti rispetto alla “pesantezza” proposta dalla scelta del genere. 



Coesistono melodia lenta e voce, uniti a sonorità altrettanto distaccate dal death, più vicine al thrash, direi. Le atmosfere esaltate dalle tastiere sono cupe nel senso di tendenti al misterioso e all’oscuro, quasi a richiamare la copertina del disco raffigurante un corvo immerso nel buio. C’è originalità in una cerchia di musica spesso ritenuta troppo simile a sè stessa. Si tenta di dare un tocco personale, e questo è sicuramente un punto a favore di quest’artista. Buon ascolto con PSYCHOCALYPSE!!!




 “Ci sono due tipi di musica: quella che si ascolta, quella che si suona.”


Roland Barthes, Musica Practica, 1970

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