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sabato 2 novembre 2013

SUPERHORRORFUCK: SHOCK'N ROLL FROM DESPERATION CITY



Nientedimeno che una band di zombie nata ad Halloween. I Superhorrorfuck colpiscono, divertono e sprizzano energia da tutti i pori. È già abbastanza soddisfacente, non trovate?

La storia della band è totalmente romanzata. Si narra di quattro ragazzi che hanno un incidente d’auto nei boschi di Desperation City. La band era in viaggio per raggiungere il locale dove avrebbe suonato la notte di Halloween. Accade qualcosa di terribile: i membri del gruppo muoiono tutti tragicamente e sembra non esserci traccia di loro...
Quella sera il quartetto suonerà comunque a quell’Halloween night. I loro corpi senza vita riusciranno a salire sul palco, e solo lì inizierà la festa!
Qui parte l’avventura dei Superhorrorfuck, una band di morti viventi che suona shock’n roll e infiamma le serate di chi ama l’horror e il buon rock!





Vivere la musica in maniera così personale permette a questi ragazzi di essere loro stessi, di avere un alter ego oscuro che si tinge di macabro e infuoca i locali di tutta Italia. Non ci sono veri nomi, niente città, abbiamo solo delle identità nascoste e tremendamente realistiche: | Dr.Freak - Lead Vocals | Mr.4 - Bass & backing vocals | | Deadly Bukz - Guitar & backing vocals | | Franky Voltage - Drums & backing vocals || Izzy Wyldhell - Guitar & backing vocals |
Dopo l’aggiunta di un quinto membro, sempre in stile romanzato, la band si concentra sui lavori per il nuovo album, Death Becomes Us, un titolo che sottolinea in pieno l’essenza della musica dei Superhorrorfuck. L’aspetto esaltato maggiormente è la componente shock, con richiami a M. Manson, W.A.S.P., Kiss, Alice Cooper, soprattutto in termini di spettacolarità e rappresentazione di immagini che colpiscono. Il mix di elementi musicali proposto è ben compresso, melodico al punto giusto, accompagnato da un sound perfetto. Le strofe risultano molto personali, forse poco melodiche, ma parte integrante di un contesto musicale così variegato. Lo spirito rock’n roll degli assoli e della maggior parte delle ritmiche è una chiave di lettura importante, visto che definisce la band indipendentemente dal lato shock. Anche il punk si lega bene e rappresenta un’influenza spiccata della formazione dei Superhorrorfuck. Tra i brani ascoltati ho apprezzato particolarmente Vodoo Holiday, canzone che si riallaccia in pieno ai pezzi movimentati anni ottanta e allo stile party song di quel periodo.
Una band riuscitissima e spiccatamente carismatica,  che consiglio a chiunque abbia voglia di divertirsi e apprezzi i periodi di riferimento delle influenze di questi ragazzi. Buon divertimento con lo shock’n roll dei Superhorrorfuck, una band che fa venire i brividi attraverso esperienze ultraterrene! Un gruppo resuscitato solo per voi!






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