Oggi
ci occuperemo dei Dark Quarterer,
realtà epic/progressive metal italiana giunta al disco che celebra il suo
venticinquesimo anniversario! Quello che rappresenta tutt’oggi questo progetto
è una svolta musicale matura e piena di coinvolgimenti emotivi, arricchita da
conoscenze musicali accademiche e frutto di un curriculum di spicco nel
panorama italiano.
La
formazione dei Dark Quarterer prevede
un trio d’eccezione: tre insegnanti
di musica presso il Woodstock
Associazione Musicale. Lascio immaginare a voi il livello
tecnico-compositivo del disco.
L’album
presenta sei tracce all’insegna di un progressive incisivo, accompagnato da
momenti epic and heavy metal e dal danzare delle tastiere in stile anni
settanta in sottofondo.
Il
sound è semplicemente perfetto. É tutto rigorosamente in armonia, ogni singolo
elemento sfrutta la coesione con gli altri strumenti. Di particolare
apprezzabilità ho riscontrato essere le parti di chitarra, il riffing e la scelta
delle note nei momenti solisti. É un disco quasi totalmente strumentale, dove i
passaggi musicali si susseguono in maniera profonda ed intensa, dove quando
viene fuori l’inconfondibile timbro di voce, esso si esalta facendo venire i
brividi dietro la schiena.
L’evolversi
dei brani arricchisce l’idea che si tratta di un disco davvero molto complesso,
dove in ogni singola nota risuona l’esperienza di anni e anni on stage. Le
articolatissime melodie dei Dark
Quarterer entrano nella mente facendosi strada con la spada e lo scudo, tra
attimi di quiete e meditazione. La perfetta simbiosi tra chitarra e batteria
semina emozioni da prendere al volo, momenti di furore e ira funesta. Proprio
le scelte del drummer influiscono in maniera decisiva sull’evolversi dei pezzi,
che non tradiscono mai le aspettative, soprattutto in termini di
coinvolgimento.
É
un album per veri intenditori, specialmente per chi può rendersi conto delle
scelte musicali adottate dal trio. Ogni buon metallaro e non può apprezzare
questa perla della musica italiana in maniera consapevole. La loro musica travolge
attraverso attimi di maestosità e teatralità, in un oceano di sogni ed emozioni.
Non perdetevi i Dark Quarterer!
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